È venerdì 13 giugno 1980 ed un gruppo di adolescenti va a lavorare in un campeggio, Camp Crystal Lake, che sta per riaprire. Ventitré anni prima, nello stesso campeggio, un ragazzino di nome Jason Voorhees era annegato a causa della negligenza degli animatori, che lo lasciarono annegare nel lago del campeggio.
Storia narrata:
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La sceneggiatura del film portava la firma di Victor Miller,che ammise di essersi divertito molto nel ritrarre un assassino che non era altri che una madre la cui unica motivazione, che la spingeva all'atto dell'omicidio, non era altro che quella dell'amore per suo figlio.
Miller non nascose il suo disappunto quando scoprì che nel seguito il personaggio della madre sarebbe stato sostituito con il figlio Jason, sfuggito alle acque del Crystal Lake, commentando: "Jason era morto dall'inizio. Lui era la vittima, non l'assassino".
L'idea dell'apparizione finale di Jason non fu di Miller, infatti, ma dell'esperto del trucco Tom Savini, che aveva già lavorato con George A. Romero. Savini affermò che per lui il finale di Venerdì 13 doveva avere lo stesso effetto scioccante di quello di Carrie, lo sguardo di Satana, in cui Sissy Spacek sbucava fuori dalla bara.
Quindi anche il film slasher per eccellenza si rifa ad un horror per eccellenza.
Effetti e trucco:
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Non si può dire che ci siano effetti scenici, veri e propri ma sono efficaci per uno dei film che poi avranno un seguito lunghissimo.
Qualità del film:
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La qualità del film è sicuramente eccezionale, come detto darà vita ad una lunga saga.
Tensione:
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Un film che ha tensione, suspense e un finale a sorpresa.
Opinione personale:
Il primo film della saga, molto bello, e che consiglierei a tutti di vedere.
Uno dei più grandi e famosi personaggi del genere Horror.
W L'HORROR
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